
ULTIMI INSERIMENTI
-
CENTRO STORICO. All’interno di un complesso residenziale, costruito con...
-
SANT’ANTONIO. All’interno di un complesso residenziale, costruito con l’obiettivo...
CENTRO STORICO. All’interno di un complesso residenziale, costruito con...
RICERCA AVANZATA
NOI TI CONSIGLIAMO
Cos’è la cedolare secca? Che tasse devo pagare se compro casa? Cosa è l’IMU e come si calcola? Tra le novità più importanti della manovra Monti, spicca la nuova Ici che si chiamerà Imu.
L’articolo 13 del decreto legge 201/2011, come modificato in sede di conversione, anticipa dal 1° gennaio 2012 l’applicazione dell’imposta municipale propria (cosiddetto Imu), introdotta dal decreto sul federalismo municipale (articoli 8 e 9 del decreto legislativo 23/2011).
Infatti, tale imposta nella versione prevista dal decreto legge in discussione, si applicherà dal 2012 al 2014 in via sperimentale per poi entrare a regime nel 2015.
Il calcolo dell’IMU si esegue determinando dapprima la base imponibile, applicando a questa l’aliquota base o ridotta, e rapportando il prodotto alla quota e ai mesi di possesso. Il calcolo della base imponibile dipende dalla destinazione d’uso dell’immobile e dalle caratteristiche del possessore.
Per i fabbricati iscritti in catasto il calcolo prevede che il valore sia pari alla rendita catastale rivalutata del 5%, moltiplicata per uno dei seguenti coefficienti in dipendenza della categoria catastale. L’imposta viene calcolata a partire dalla base imponibile determinata come detto in precedenza, applicando l’aliquota ordinaria o ridotta, eventualmente modificata in aumento o diminuzione da delibera comunale.
L’imposta così determinata dovrà poi essere rapportata alla quota di possesso e ai mesi di possesso. Il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni viene computato per intero.
Se invece si compra da un'impresa costruttrice, si avrà: